Antonio Belsito – Tristezza
Poi, arriva la tristezza. Non ti accorgi quando arriva ma la scorgi e non puoi fare altro che attendere perché, comunque, arriva.
Poi, arriva la tristezza. Non ti accorgi quando arriva ma la scorgi e non puoi fare altro che attendere perché, comunque, arriva.
C’è un ricordo folle dove tra noi non è mai finita, dove stiamo lì a guardarci negli occhi stiamo lì a sussurrarci “per sempre”.
Si fa pesante la solitudine quando si è veramente soli ma è interminabile quando sei fra persone conosciute che ti ignorano totalmente.
È triste sentire la mancanza delle persone… soprattutto di quelle che ti sono accanto!
Un giorno la lacrima disse al sorriso: “Invidio te perché sei sempre felice”. Il sorriso rispose: “Ti sbagli, perché tante volte io sono la maschera del tuo dolore”.
Senza te mi sento come un aquilone che non può volare perché non c’è vento, come il cielo grigio quando non c’è il sole, come un fiore senza acqua, che pian piano sta appassendo, sta morendo, io sto morendo dentro, nel profondo della mia anima, e nascondo la mia sofferenza dietro il mio volto stanco di dover fare sorrisi falsi. Tutto ciò l’ho voluto io, perché ho tappato le ali al mio cuore, e non posso incolpare nessuno per la mia atroce sofferenza. Sono l’artefice del mio male.
Il freddo delle parole di certo non riscaldano, ma sanno bruciare tanto!