Tante volte mi hanno detto che sarebbe successo e io ho aspettato. Ho aspettato a braccia conserte. Aspettare il merito (o ciò che si merita) è la misura della giustezza e le braccia conserte mi sono sempre sembrate la misura più giusta per aspettare ciò che è meritato. Eppure, quelle braccia conserte, spesso, sono divenute il demerito di aver atteso perché la misura del merito non è né il rigore e né la verità.
Le lacrime liberano la verità, la spogliano, e la lasciano scendere sola e nuda sul viso di chi, soffrendo, impara a vivere e ad amare.
Banalitàscritte su cartaPensieri inutilidiventano realiAltre coseavrei da pensareComprendimiPreferisco sperare.
A volte basta poco per ottenere tanto; a volte pure il molto non serve a nulla. Però, guai a non provarci!
Si chiama disgusto quella sensazione che collega l’ultima parola all’indifferenza.
Chi deve essere un creatore, non fa che distruggere.
Quanti “se potessi”. La verità è che quasi sempre si può e quasi mai lo si vuole.