Antonio Cuomo – Abitudine
Sono un’abitudine? Sarà, ma sei un’abitudine che esiste dentro il mio cuore!
Sono un’abitudine? Sarà, ma sei un’abitudine che esiste dentro il mio cuore!
Non sono le differenze la causa di una rottura, senonché l’incapacità di sopportarla e darle il giusto peso.
Ci sono amori che non hanno tempo, sono infiniti, incantevoli, come il cielo, che anche quando è tempestoso svela l’arcobaleno. Le nostre anime si baciano, rimangono unite. Oltre ogni limite e tempo. Si narrano dolcemente l’amore rinnovando e donando i reciproci cuori.
Il profumo di un dono inebria il portatore e il ricevente.
Nutri il suo cuore con il tuo amore, sazierai la tua anima di valore.
Gli era accaduto in quel momento ciò che accade sempre alle persone che, all’improvviso, sono messe davanti all’evidenza di una cosa che fa loro vergogna. Egli non seppe atteggiare il suo viso alla circostanza, visto che la moglie aveva scoperto la sua colpa: invece di mostrarsi offeso, di negare, di giustificare, di chiedere perdono, magari di affettare indifferenza – tutto sarebbe stato meglio che quel che aveva fatto – il suo viso, proprio involontariamente (azioni riflesse del cervello, pensava Stepan Arkadevic, che si dilettava in fisiologia) s’era atteggiato al suo sorriso abituale, buono, e perciò stupido in quel momento.
Riesco ad abituarmi quasi a tutto, tranne alle abitudini.