Antonio Cuomo – Morte
La vita è un desiderio, che ci inganna lungo il cammino. Conducendoci delusi a una certa fine.
La vita è un desiderio, che ci inganna lungo il cammino. Conducendoci delusi a una certa fine.
Non sfido mai a carte la morte perché potrei perdere.
Il tramonto ammazza il sole, lasciandolo morire in una pozza di sangue, ma la notte cura la sua ferita, facendolo rinascere in una nuova e meravigliosa alba.
E quando io volgo intorno lo sguardo e vedo questa camera, e gli abiti di Carlotta e le carte di Alberto, e i mobili che mi sono familiari, e perfino il calamaio, penso: “Tu immagini di esser tutto per questa casa! I tuoi amici ti apprezzano; spesso tu procuri loro la gioia e pensi che non potresti vivere senza di loro, eppure se tu te n’andassi, se tu scomparissi dalla loro cerchia? Sentirebbero, e per quanto tempo sentirebbero il vuoto che la tua perdita lascerebbe nella loro esistenza? Per quanto tempo? L’uomo è così effimero che anche lì dove più sicura è la sua esistenza, dove egli imprime l’unica vera traccia della sua presenza e cioè nel ricordo, nell’anima dei suoi amici, anche lì deve annientarsi e sparire, prontamente sparire!”
Ogni donna merita un uomo che la accolga con il sorriso e tutto il suo amore in quell’abbraccio ogni giorno, come se fosse il loro primo incontro.
Morire è tremendo, ma l’idea di morire senza aver vissuto è insopportabile.
Nelle case di riposo per anziani, la vita si ferma, e l’unica via d’uscita è solo la morte.