Antonio Cuomo – Ricchezza & Povertà
La ricchezza della povera gente è nell’anima, brilla come un diamante nei loro cuori, riflessi di luce, echi lucenti che illuminano i loro visi di mille sorrisi.
La ricchezza della povera gente è nell’anima, brilla come un diamante nei loro cuori, riflessi di luce, echi lucenti che illuminano i loro visi di mille sorrisi.
Il giovane ricco ha cento distrazioni brillanti e grossolane, corse di cavalli, caccia, tabacco, gioco, buoni pranzi e tutto il resto; occupazioni della parte bassa dell’anima a danno della parte alta e delicata. Il giovane povero stenta a procacciarsi il pane; mangia, e quando ha mangiato non ha più che la meditazione.
Mentre la nostra mente palpita i ricordi, i nostri cuori e le nostre anime vivono questo straordinario momento, è questa la nostra figura bella riflessa nello specchio incantato dell’eternità senza tempo.
Non puoi amare senza dare, l’amore è dare.
La povertà peggiore non è quella delle tasche, ma la povertà peggiore è quella dell’animo. Chi ha le tasche vuote spesso trova comunque forza e valori per andare avanti tendendo anche una mano a chi ha più bisogno di lui. Chi è povero nell’anima guarderà solo a se stesso calpestando chi l’anima può mostrarla con orgoglio.
Se tu hai un’idea ed io ho un’idea, e decidiamo di scambiarcele, dopo ognuno di noi avrà due idee. Se io ho un dollaro, e tu hai un dollaro, e ce li scambiamo, dopo lo scambio abbiamo sempre un dollaro a testa.
Si ferma il battito in quell’emozione chiamata attimo.