Antonio Cuomo – Stati d’Animo
La dolcezza è espressa in mille riflessi d’amore che affiorano dal cuore.
La dolcezza è espressa in mille riflessi d’amore che affiorano dal cuore.
Ti vedrai costretto a camminare da solo quando capirai, che nessuna mano sarà mai sicura e forte come la tua.
O flutti abracadabranteschi, prendete il mio cuore e lavatelo.
Camminare su strade intrise di silenzio dove l’anima è accompagnata da un’armonia stridente che sconvolge il pensiero, vagare senza meta alla ricerca di note che siano l’incipit di un pezzo che non ha eguali, dove tutto sarà espressione di sé, senza riserve.
È una vita che aspetto, qualcosa, qualcuno e poi? Non imparo mai, sto ancora aspettando, comprendendo e i pensieri sono tanti e pure le spiegazioni!
Tu devi avere la mente impegnata altrove per riuscire ad estirpare la nostalgia che hai di lui, il desiderio di vederlo; devi uccidere la voglia che hai di lui a costo di far morire il cuore, il tuo stomaco non sarà più in subbuglio, la disperazione lascerà il posto alla serenità; finché non ti compare dinanzi ai tuoi occhi una cosa stupenda che ti prende per mano e ti dice: vivimi si felice perché io sono la vita.
Ogni vissuto ha una sua verità, una sua “storia vera”, una sua autentica emozione.
Ti vedrai costretto a camminare da solo quando capirai, che nessuna mano sarà mai sicura e forte come la tua.
O flutti abracadabranteschi, prendete il mio cuore e lavatelo.
Camminare su strade intrise di silenzio dove l’anima è accompagnata da un’armonia stridente che sconvolge il pensiero, vagare senza meta alla ricerca di note che siano l’incipit di un pezzo che non ha eguali, dove tutto sarà espressione di sé, senza riserve.
È una vita che aspetto, qualcosa, qualcuno e poi? Non imparo mai, sto ancora aspettando, comprendendo e i pensieri sono tanti e pure le spiegazioni!
Tu devi avere la mente impegnata altrove per riuscire ad estirpare la nostalgia che hai di lui, il desiderio di vederlo; devi uccidere la voglia che hai di lui a costo di far morire il cuore, il tuo stomaco non sarà più in subbuglio, la disperazione lascerà il posto alla serenità; finché non ti compare dinanzi ai tuoi occhi una cosa stupenda che ti prende per mano e ti dice: vivimi si felice perché io sono la vita.
Ogni vissuto ha una sua verità, una sua “storia vera”, una sua autentica emozione.
Ti vedrai costretto a camminare da solo quando capirai, che nessuna mano sarà mai sicura e forte come la tua.
O flutti abracadabranteschi, prendete il mio cuore e lavatelo.
Camminare su strade intrise di silenzio dove l’anima è accompagnata da un’armonia stridente che sconvolge il pensiero, vagare senza meta alla ricerca di note che siano l’incipit di un pezzo che non ha eguali, dove tutto sarà espressione di sé, senza riserve.
È una vita che aspetto, qualcosa, qualcuno e poi? Non imparo mai, sto ancora aspettando, comprendendo e i pensieri sono tanti e pure le spiegazioni!
Tu devi avere la mente impegnata altrove per riuscire ad estirpare la nostalgia che hai di lui, il desiderio di vederlo; devi uccidere la voglia che hai di lui a costo di far morire il cuore, il tuo stomaco non sarà più in subbuglio, la disperazione lascerà il posto alla serenità; finché non ti compare dinanzi ai tuoi occhi una cosa stupenda che ti prende per mano e ti dice: vivimi si felice perché io sono la vita.
Ogni vissuto ha una sua verità, una sua “storia vera”, una sua autentica emozione.