Antonio Cuomo – Tristezza
Lasciami seduta qui dove mi trovo, perché non voglio essere altrove, questo è il mio posto su questo masso, dove il fiume dei miei desideri abbraccia il mio cuore, dove l’anima mia ode il tuo arrivo.
Lasciami seduta qui dove mi trovo, perché non voglio essere altrove, questo è il mio posto su questo masso, dove il fiume dei miei desideri abbraccia il mio cuore, dove l’anima mia ode il tuo arrivo.
È la nudità dell’anima che ti spoglia di tutti i tuoi averi.
Mi ha sempre colpito uno strano aggettivo del dolore: un dolore “sordo”. Il dolore invece (si) sente, eccome!
Un giorno il tuo cuore si distoglierà dalle attese, imparando che non si può attendere l’eterno assente.
Guarda il mondo con il cuore, chi dall’amore è stato incantato.
Impariamo a vivere dalle sofferenze, non dalle gioie, impariamo ad amare quando a noi non viene dato amore, non quando siamo amati, impariamo cosa significa avere qualcuno vicino quando lo perdiamo, non quando lo abbiamo vicino, impariamo che vivere non è facile quando tutto è complicato e non quando abbiamo tutto ciò che vogliamo, impariamo cos’è la vita quando questa ti ha tolto tanto e cominciamo ad apprezzare ciò che ci dà anche se è poco.
La solitudine è la disperazione che bussa.