Antonio Cuomo – Vita
Dove siamo passati, resta quello che abbiamo lasciato.
Dove siamo passati, resta quello che abbiamo lasciato.
Sarebbe bello se noi umani potessimo essere trasformati in animali, ma non secondo i nostri desideri, bensì rispettando le proprie condizioni caratteriali e comportamentali. A mio parere le specie che andrebbero per la maggiore sarebbero: iene, struzzi, pecore, polli e soprattutto vermi. Direi un’invasione!
Il ricordo ruba il tempo alla realtà.
Come una candela accesa, consumo la mia cera aspettando il tuo respiro… l’unico che può spegnere questa mia.
Le lacrime sono dei solchi calcarei che incidono la nostra felicità e la nostra tristezza, nel registratore del nostro corpo; il cuore.
Si arriva ad un punto della nostra vita in cui si capisce che nulla è per sempre. Il dolore, la felicità, le amicizie, gli amori, siamo un continuo cambiamento, una metamorfosi interminabile. Ma è proprio questo che ci fa andare avanti, l’essere consapevoli che la nostra vita è una sfida, un’ardua battaglia per la nostra felicità. Come un’araba fenice l’uomo deve rinascere dalle proprie ceneri, riprendere in pugno la propria esistenza e colmare i buchi lasciati da qualcuno che non è più degno di essere al nostro fianco. Ciò che ci blocca, tuttavia, è ciò che il cambiamento può portare. È la consapevolezza di lasciare il certo per l’incerto, l’ora per il poi, la nostra vita per un’altra vita. Ma a cosa serve ancorarsi a qualcosa che non si sente più proprio? A qualcosa che non ci appartiene e che ci fa vivere in un limbo di dolore? A questo punto non bisogna fare altro che osare! Prendiamo il coraggio di fare un grosso respiro e voltare pagina. È questa la vita per me: rigenerazione.
Ogni persona deve pagare per ottenere qualcosa. Quel qualcosa che personalmente cerco di ottenere da molto e continuo a rincorrere da tempo non è nient’altro che la mia libertà. Ogni persona che sente il desiderio di sentirsi libero dev’essere disposta a rinunciare a determinate cose e ad affrontarne tante altre. La libertà è sentirsi liberi difronte a tutto e tutti, sentirsi padroni di qualcosa che ci appartiene, tutto ci appartiene e noi apparteniamo a tutto! Gli animali sono liberi, sono i figli degli alberi e delle erbacce. e noi? Vogliamo tornare a casa nostra o continueremo a riempirci di catene che ci renderanno schiavi di sistemi che ci renderanno sempre più robot che anime vive?