Antonio Cuomo – Vita
Devo scendere da questo treno, perché è un viaggio che non mi appartiene, un itinerario estraneo alla mia visione, diverso dal mio sogno e per la mia anima non ha una meta.
Devo scendere da questo treno, perché è un viaggio che non mi appartiene, un itinerario estraneo alla mia visione, diverso dal mio sogno e per la mia anima non ha una meta.
Se gli adulti smettessero di fare i bambini, quest’ultimi avrebbero più modelli da imitare.
La vita è come una graffa ogni tanto bisogna fermarsi ad assaporare lo zucchero che si ferma sulle labbra, altrimenti si rischia di ingozzarsi e perdersi il meglio.
Com’è strana la vita, è proprio come un bambino birichino. Tu calcoli, progetti, corri, accumuli, ti imponi dei traguardi, sei sicuro dei tuoi obbiettivi e lei? Ti frega sempre, si beffa di te, e ti ride in faccia. Meglio vivere serenamente, ridendo, scherzando, senza mai aspettarsi nulla. Vivere tutto come fosse una sorpresa. Un po’ folli, un po’ bambini, sempre pronti a nuove esperienze. Forse è così che si dovrebbe vivere veramente.
Non è nelle stelle che è conservato il nostro sogno, il nostro sogno è un desiderio che portiamo nascosto nei nostri cuori.
La vita e la morte sono una nebbia indifferente delle cose che sono e che non sono. Io, oltre ad avere coraggio di quest’impossibilità, non so altro…
Il vero amore non ha fine, perché il suo guardare non trova confini.