Antonio Curnetta – Figli e bambini
Troppi genitori, quando scoprono che i figli si stanno perdendo su strade sbagliate, si chiedono sgomenti: “Come è possibile? Eppure io gli ho dato tutto”. Ecco, il problema forse è proprio quello.
Troppi genitori, quando scoprono che i figli si stanno perdendo su strade sbagliate, si chiedono sgomenti: “Come è possibile? Eppure io gli ho dato tutto”. Ecco, il problema forse è proprio quello.
La pazienza è la speranza più timida, ma anche la più tenace.
Un fiore di rara bellezza, a cui è stato reciso il gambo: ecco come immagino un bimbo al quale è stata strappata l’infanzia.
Il pregiudizio familiare è inversamente proporzionale (ma comunque correlato) al tempo (legato a sua volta allo spazio, definito come luogo fisico entro cui i componenti familiari vivono). Più cresce il tempo in cui dei soggetti vivono nello stesso ambiente, minore sarà la probabilità di scorgere eventuali evoluzioni dell’essere, in ambito psicologico e non fisico (che risulta evidente o comunque può essere posto in evidenza da chiunque). A maggior ragione quando la concezione risulta impregnata di una certa negatività di visione, riguardante alcuni aspetti, accade che la novità positiva crea un momento di stupore, ma poi passa nel dimenticatoio.
La mia più grande emozione. Il sole della notte, la luna in un giorno, il profumo di latte e biscotti, di rose e cotone, il calore in uno sguardo, la vita nella tua manina. È mio figlio, e la vita mi parla di lui adesso.
Amo la domenica, come tutti quei giorni in cui ho tempo per occuparmi di me stesso.
I giovani si stanno allontanando dalla Chiesa, dalla Politica e dalla Scuola? Io posso solo dire di non essere sicuro di sapere quello che vedono, ma sono sicurissimo che “il come” lo vedono è il miglior modo di vedere possibile, il più credibile in assoluto! Altro che sminuirli accusandoli di voler cambiare il mondo, a loro basterebbe che chi dovrebbe stargli vicino, gli stia vicino!