Antonio Curnetta – Silenzio
Nelle mie parole, ciò che penso. Nei miei silenzi, ciò che sento.
Nelle mie parole, ciò che penso. Nei miei silenzi, ciò che sento.
L’apparenza è un abito che tutti indossiamo, perché nessuno si presenta completamente “nudo” davanti agli altri.Ma mentre ci sono persone che la indossano solo per proteggere la propria intimità, altre la usano per nascondersi o mascherarsi.
Cos’è il silenzio. Forse l’idea muta che si sollazza di rassegnazione nell’io. È forse luogo temporale ove l’anima ascolta solo se stessa. Oppure piacevole andamento di pacatezza silente ritrovata dopo frastuoni di eventi, talvolta cercata, cullata da molti. Ma perché capita che, invece, in taluni diviene macigno posto a chiudere gli occhi anche a sogni che guardano oltre, che li frantuma, negando visibile così ogni panorama soleggiato di sensazioni. Il silenzio è spesso rumoroso d’effetti dolenti quando vi si riflette l’abbandono della voglia di vivere e non capacita nessuna mente a sentirsi libera da pericolosi incombenti pensieri di resa! Il silenzio non confronta alternative, a volte!
Cosa si fa, quando ci si stanca di pensare? Si dorme.
Un bambino, crescendo, potrà scordare qualche ceffone che ha preso, ma non dimenticherà mai una carezza che gli è stata negata.
Stai attento al mio silenzio, le parole scivolano il silenzio fa rumore.
Meno amiamo noi stessi e più importanti diventano gli altri.