Bernardo Panzeca – Silenzio
I treni e i nonni sono simili. Entrambi narrano il passato.
I treni e i nonni sono simili. Entrambi narrano il passato.
Anche il silenzio è intelligente; si finisce davvero per non credere più a nulla, credere è anche investire ed investire comporta perdita, una bancarotta di cuori.
Ho visto il silenzio, quasi fino ad annegarci dentro. L’ho temuto e accettato fino a quando la mia mano non ha cominciato a scrivere per dargli voce.
Si chiamano silenzi dell’orgoglio quelli che uccidono dentro.
Il silenzio eterno degli spazi infiniti mi spaventa.
Quel silenzio mi riempiva più di tutte quelle parole vuote che continuavo a sentire.
Urlo a voce spenta, in questo mio silenzio che fa rumore per uno sguardo che sappia vedere.