Antonio Curnetta – Sogno
Anche alla fine delle giornate più dure, non tutto è perduto. Ci restano i sogni.
Anche alla fine delle giornate più dure, non tutto è perduto. Ci restano i sogni.
C’è una forma di energia pulita, rinnovabile e assolutamente gratuita che troppo spesso sottovalutiamo: il calore umano.
La nostalgia è passato. La speranza è futuro. La felicità è presente.
A Natale si aprono tanti regali e tanti cuori, invece, rimangono chiusi.
L’anima è misteriosa come la notte, ma nel suo buio nasce la luce che illuminerà…
La vita ci pone momenti di cupa disperazione.È quello il tempo di grande scoperta di sé, perché è pure nei momenti di sofferenza che abbiamo l’opportunità di conoscere la nostra Anima, in modo palpabile.Ma non basta conoscersi.Dobbiamo, poi, ricordare quello che si è.E avvalorare la propria realtà, anche quando la felicità o serenità, ci regalano periodi spensierati.Così arrivano le risposte alle proprie domande, all’improvviso si dissipa la confusione che c’è in noi.E non rimangono solo i sogni, che vivono di luce propria, chiusi in fondo al proprio cuore.Perché i sogni, spesso, confondono la vita.Ma fanno parte di noi, sempre.Ed il conoscere la propria Anima, fa prediligere la speranza e scegliere di non volere vivere i sogni a discapito della propria bontà.Sogni di speranza.Nel bene.Quindi, è una condizione, che io, non mi lascio sfuggire.Solo con un poco di buona follia.Perché se è così, io vorrei impazzire sempre.
Questa è l’ora che mando affanculo il mondo ed abbraccio i sogni.