Antonio Curnetta – Stati d’Animo
Di mattina, quando mi sveglio, ho l’impressione di essere nuovo. Ho solo il passato in comune con la persona che ero ieri.
Di mattina, quando mi sveglio, ho l’impressione di essere nuovo. Ho solo il passato in comune con la persona che ero ieri.
È brutto sentirsi stranieri di un mondo a cui non senti di appartenere, un mondo che sembra rifiutare coloro che credono nei valori essenziali della vita, un mondo privo di persone capaci di sognare, di aiutarsi, di capirsi, che vivono come se avessero la presunzione di poterlo fare per sempre.
L’amore cerca attenzione, basta un piccolo gesto d’affetto per guarire un cuore ferito.
Allora è meglio che tornino le ombre… fa troppa luce la parola Sempre.
Vorrei che qualcuno ogni tanto si ricordasse che esiste una parte di me che non è solo “persona” ma donna e mi ricordasse ogni tanto che qualcosa valgo. Vorrei ci fosse meno voglia di giocare, ma mi sembra che più vado avanti e più incontro persone fatte di storie sterili, di belle parole ma prive di contenuti e concretezza.
Tutti abbiamo bisogno di un rifugio, di essere protetti. Abbiamo bisogno di presenza, di qualcuno che ci sia non solo per condividere il meglio di noi, ma anche e soprattutto che ci risollevi nei momenti peggiori! Ed è proprio in quei momenti che capisci chi ti vuole bene e fino a che punto! È bello innamorarsi del meglio di una persona, il bello arriva proprio quando nei momenti peggiori hai bisogno di qualcuno e non ti ritrovi nessuno!Tutti abbiamo bisogno di “abitare in braccia sicure”.
Non sarò mai la prima scelta di qualcuno. Io sono quella che ti piace ma di cui non ne esci pazzo, sono quella che se arrivano due belle tette te la dimentichi, sono quella a cui scrivi solo quando hai tempo. Non sono mai stata il grande amore di qualcuno, né il primo. Non sono mai stata così importante che “per lei farei di tutto”, non sono mai stata il “ne vale la pena”, né “lei è quella giusta”. Sono l’eterna seconda, sono quella del “non abbastanza”. Sono quella che poi si fa mille domande su se stessa e che della sua insicurezza ne fa un’arma di autodistruzione.