Antonio Curnetta – Tristezza
Se c’e cosa peggiore del dormire in solitudine, è dormire in compagnia di una persona mentre testa e cuore sono con un’altra.
Se c’e cosa peggiore del dormire in solitudine, è dormire in compagnia di una persona mentre testa e cuore sono con un’altra.
Oggi ho fatto tutto quello che ho potuto. Dormirò sereno.
Un giorno è triste perché non solo è triste l’animo di chi lo vive, ma anche l’essenza di quel dato giorno lo è e niente potrà farlo virare al gioioso, allo spensierato, ma di grande consolazione e sostegno sono l’amore della famiglia, i sorrisi e l’affetto delle persone più care, più preziosi di ogni regalo.
La tristezza è pacata perchè sa che inutile, ma è forte perchè sa di poter vincere.
E spesso mi assale quella strana sensazione di aver già visto cose che non conoscevo o di aver vissuto un momento che in realtà non ho mai vissuto, divento triste e malinconica, sento addosso il peso di un qualcosa o di una colpa che non è mia, come se fossi responsabile di non aver fatto nulla per cambiare un evento importante, me ne rimango li seduta a fissare il nulla con il viso rigato di lacrime, accusandomi e assumendomi colpe, che in fondo non ho.
Rinfacciare non è certo di buongusto, ma neppure l’ingratitudine è molto raffinata.
Ogni giorno il mondo ha qualcosa da offrirti e la vita qualcosa da insegnarti.Sii grato e felice, di più non puoi chiedere. Piuttosto pensa a cosa puoi dare.