Antonio Curnetta – Vita
La vita, a volte, è una maestra severa. Di giorno impartisce lezioni e di notte interroga.
La vita, a volte, è una maestra severa. Di giorno impartisce lezioni e di notte interroga.
Le parole sono come noi e la nostra vita: non sciupiamole, facciamole vivere.
Mi trovavo catapultato in un mondo tutto diverso, per certi versi migliore e per altri peggiore. Ero avvolto dal buio ma la poca luce che intravedevo parlava di una libertà lontana fatta di dubbi e sofferenze; non conoscevo bene cos’era questa libertà ma sentivo il suo profumo da lontano e mi piaceva.
Sempre mi sono chiesta se nella vita sia meglio essere spettatori o salire sul palcoscenico. Mi sono resa conto che attendere è “la procura in foglio bianco della propria vita” consegnata agli altri. Si sa, ognuno di noi è proprietario della propria vita, quindi bisogna trovare le forze che sono dentro noi stessi, come quella spinta provocata da un incontro con l’altro. Un incontro con chi ti propone una sfida a cui tu, liberamente, puoi rispondere “sì”, e quindi fai la mossa, improvvisi e sali sul palcoscenico. Non importa se avrai successo o meno, almeno avrai smesso di essere spettatrice.
Se ti preoccupi oggi per il domani, non hai speranze!
Cinque minuti francesi sono dieci minuti più corti di cinque minuti spagnoli, ma leggermente più lunghi di cinque minuti inglesi che sono usualmente dieci minuti.
Se riesci ancora a guardare il mondo con gli occhi di quando eri solo un bambino, sei salvo.