Antonio Giovanni Palermo – Società
In Italia non si comprende ancora chi deve vergognarsi, se chi commette un reato oppure chi lo denuncia o lo fa emergere.
In Italia non si comprende ancora chi deve vergognarsi, se chi commette un reato oppure chi lo denuncia o lo fa emergere.
Sono a favore della censura: ti affina la creatività, se qualcuno ti blocca sei costretto ad aggirare l’ostacolo. Detto questo, oggi non c’è censura e neanche satira.
Berlino è piuttosto una parte del mondo che una città.
Parlate, parlate pure. Quante cazzate dite! Sempre e solo cazzate! Paroloni di cui il significato vi è inesistente, il concetto poi della parola stessa nemmeno se vi impegnate a fondo potreste capirlo. Vi piace semplicemente usarle. Del resto i paraculi per arrivare ai loro sporchi scopi usano mezzi squallidi e poveri esattamente come loro. Siete il “peggio” che nella vita si possa incontrare, ma del resto al “peggio” non ci si abitua mai e quindi ci sarà sempre il coglione o la cogliona di turno che ci crede. A volte siete proprio bravi sia nel tirare la fregatura sia nello sparire appena ottenuto il giochino tanto ambito. Un applauso a queste persone.
Perché nessuno indaga nei fatti a fondo e si tira ad indovinare auto-autorizzandosi a giudicare. E il mondo casca, casca il mondo in questo giudico-girotondo.
Due persone a mia memoria hanno pronunciato la frase “controlli casa per casa, piano per piano”. Una è Matteo Salvini e indovinate chi è l’altra.
Sono decisamente stanca di destra e di sinistra.Sarebbe possibile scegliere tra il Sopra e Sotto?