Antonio Machado – Destino
Viandante, la via non c’è, la via si fa andando.
Viandante, la via non c’è, la via si fa andando.
Giocando sulla polisemia della parola. L’altro giorno un amico sportellista in banca mi ha confidato: – a pensare di come m’era piaciuto da ragazzo quel bigliettino d’auguri con su scritto “Da grande sarai uno che conta” -!
“Pupa!” Esclamò. “Siamo solo tu e io! Da quanto tempo…”. Poi il terrore oscurò il suo viso alla vista di Irma che metteva giù il libro e sollevava la 45. “Ehi, senti, metti giù quell’affare… è carica? Ehi…!” Irma tirò il grilletto. La pistola esplose, uccidendola sul colpo. Non una grande perdita.
È proprio la via senza nome che ti condurrà alle porte del tuo destino!
Gli uomini accumulano gli errori della loro vita e creano un mostro che chiamano destino.
Troppe volte corriamo incontro al futuro trascinando il passato.
Nessuno può scappare dai suoi ricordi, ma fate in modo che non diventino una prigione per tagliarvi le ali al futuro.