Antonio Papa – Morte
Mi chiedo ancora se io possa morire…visto che da quel giorno mi sento già morto,ucciso dalle tue parole che la vita mi han tolto.
Mi chiedo ancora se io possa morire…visto che da quel giorno mi sento già morto,ucciso dalle tue parole che la vita mi han tolto.
Non è la morte che ci spaventa, ma la strada che ci conduce ad essa.
L’uomo dovrebbe essere tumulato nella propria cantina. È lì che dimora la sua storia.
Maria: Qualcuno di voi mi può indicare la via giusta per arrivare al confine? Questo è solo un sentiero ed io mi sono persa.Jons: Se segui noi, arrivi alla Peste! Se vai nella direzione opposta arrivi alla Peste. A meno che la Peste non venga a cercarti prima che tu l’abbia trovata.
È questo il segreto di chi sa, che scopri solo quando attraversi lo stesso binario, quel cammino obbligato dove prima o poi tutti passiamo. È questo il segreto che illanguidiva lo sguardo di mia madre ogni volta che pensava alla sua mamma, persa prematuramente, quei silenzi guardando ai ricordi, quegli sguardi malinconici pensando al futuro, pensando a me che avrei subito stessa sorte. È questo il segreto di chi perde un genitore, quel legame che in vita dai per scontato, ma che dopo la loro scomparsa, è sempre lì come costante presenza, come riferimento continuo, quasi più forte che prima, intenso, indissolubile. È questo il segreto.
La morte è un punto: non ha dimensioni.Tutto il resto ne ha infinite.
Sapere di dover morire e non impazzire… e continuare a vivere.