Antonio Papi – Stati d’Animo
E alla fine e sempre la coscienza: che ti libera o condanna!
E alla fine e sempre la coscienza: che ti libera o condanna!
È poca la gente con cui possa trovarmi in una stanza per più di cinque minuti senza sentirmi stomacato.
Non c’è peggior tenebra che il grigio del giorno, nel sole e nel cuore, sciamano guidami tu verso la luce.
Le parole hanno un peso, prima di pronunciarle sarebbe meglio pensare perché, quando vengono dette è troppo tardi per tornare indietro e ci sono quelle che feriscono molto di più di una lama affilata.
La libertà delle scelte, le conseguenze sono le responsabilità, che ci riportano verso le ali della nostra libertà!
Pochi lo sanno, lo squalo non dorme mai perché non può fermarsi. Se smettesse di muovere pinne e coda, se si fermasse, morirebbe. Accade a tanti, devono essere sempre in movimento, devono sempre avere qualcosa da fare, gente attorno da esplorare, perché essere in compagnia di se stessi è la sfida più ardua da superare, il confronto più duro da sostenere.
Con Natale e Capodanno, è andato via il peggior malanno, Superata la tempesta della solitudine, si torna al cammino quotidiano con rettitudine.