Antonio Piazzolla – Paradiso & Inferno
Spero che in paradiso, semmai ne esista uno, non vi sia odio, invidia o ipocrisia.
Spero che in paradiso, semmai ne esista uno, non vi sia odio, invidia o ipocrisia.
Vorrei un ristorante in cui si serva: Un piatto di serenità. Un secondo di tranquillità. Un contorno di fiducia. Un prosecco di amore. E perché no, già che ci siamo, un sorbetto alla felicità.
È nel veder la sua opera compiuta, che trova pace l’inferno dell’artista.
Se Adamo si fosse accontentato di pesche, uva, pere e ananassi, oggi vivremmo nel Paradiso Terrestre.
Il vetro si infrange. La plastica si spacca. Il legno si frantuma. Il cuore tutte…
L’inferno esiste solo per chi nasce.
Sono stato da un dottore. Uno di quelli bravi che hanno sempre la cravatta sotto il camice, la fede al dito, i capelli brizzolati, un buon profumo, uno studio di classe e la foto della famiglia sulla scrivania. Talmente impegnati nel lavoro da vedere la famiglia soltanto in quella fotografia. Mi chiese quale fosse il mio problema e così lo risposi con un’altra domanda: “Dottore secondo lei in un essere umano può crearsi la ruggine?” Voleva scoppiare a ridere, ma quando non ci riuscì spalancò gli occhi e capì cosa volessi dire.