Antonio Piazzolla – Stati d’Animo
Mi lascerò cullare dalle folate di vento e pioggia, e forse al mio risveglio sarò quel bambino di un tempo.
Mi lascerò cullare dalle folate di vento e pioggia, e forse al mio risveglio sarò quel bambino di un tempo.
Pazzesco come tutto cambi all’improvviso. Un attimo prima è tutto perfetto, sereno, roseo. L’attimo dopo il mondo ti crolla addosso. Forse sei stato tu poco accorto? Forse, in realtà, è l’ingenuità ad essere l’ultima a morire.
Ci proverò sempre, sarò sempre pronto a mettere in discussione i miei passi ogni volta che qualcosa chiamerà l’attenzione dei miei occhi e del mio cuore.
Il medesimo vento è una minaccia per la foglia, un’opportunità per il fiore, una carezza per la roccia, uno schiaffo per il mare. A volte mi sento foglia, altre fiore, mare e persino roccia. Altre volte ancora sono il vento.
Sono un cuore solitario, come quel gatto randagio che vaga la notte sui tetti, in cerca di pace. Il mio cuore è solo, e nessuno se ne accorge. E così passo i miei giorni solitari, insieme al mio amico il gatto randagio, che come me è in cerca d’amore.
Un prato fiorito in primavera riempie sempre la nostra anima di gioia, con la consapevolezza che la vita comunque sempre si rinnova, lasciandosi alle spalle le amarezze.
Ti rincorreranno i pensieri, non ti daranno tregua. Ovunque andrai dolore, paura e delusione ti seguiranno. Non scappare, affronta! Tanto nella vita dovrai farci l’abitudine, cosa credi? Sarebbe bello poter cancellare il dolore anche solo cambiando posto. Ma non è così.