Antonio Piazzolla – Stati d’Animo
Mi lascerò cullare dalle folate di vento e pioggia, e forse al mio risveglio sarò quel bambino di un tempo.
Mi lascerò cullare dalle folate di vento e pioggia, e forse al mio risveglio sarò quel bambino di un tempo.
Cos’è questa sensazione? Sento il sangue bollire, sento che tutto va male, odio persino come sta girando l’aria. Com’è difficile la vita.
A volte fisso il vuoto e rivedo certi momenti che lasciano il segno, che sembra abbiano scelto loro di essere ricordati da me e non il contrario.
Non mi piace vivere di rimpianti, preferisco vivere d’istinto, d’impulso, osando. Laddove gli altri frenano io accelero, perché mi piace vivere al massimo, ogni istante.
“È strano, rilassante. Poter andare dove volevo senza fretta di arrivare.” “Lo fai sembrare una terapia.” “Credo lo sia stato.”
Mi piacciono le persone che profumano di serenità, che anche se va tutto storto, in un taschino trovano motivo per sorridere. E se ogni cosa va a rotoli, essi ci formano dei fiori. Sono sempre un po’ bambini, hanno l’anima soffice e il sorriso che avvolge. E irradiano colori, e bene, e mani da stringere. A loro riesco a dar poco, ne son sicura. Ma a me, certe persone, quelle persone, donano un mondo intero.
Non si adombra al variar del tempo l’uomo, che ha visto il suo sole sorgergli nel petto. Non cambia umore al soffiar della tempesta, è eterna la primavera che lo riguarda, e quant’anche l’occhio vagherà per le buie vie, egli troverà in se riparo e conforto al tepore del suo cuore.