Antonio Piazzolla – Vita
Così me ne restai li, a fissare la pioggia sotto quel lampione. Lasciando scorrere ogni goccia dalla fronte al petto. Dal cervello al cuore. Lasciando cancellare ogni ricordo.
Così me ne restai li, a fissare la pioggia sotto quel lampione. Lasciando scorrere ogni goccia dalla fronte al petto. Dal cervello al cuore. Lasciando cancellare ogni ricordo.
La vita è come un fiore, bella e profumata ma allo stesso tempo fragile, pieana di insidie e pericoli.
La vita è movimento e ci si muove sempre e, spesso inconsapevolmente, nella direzione di ciò che ci manca.
Puoi prendertela con lei, puoi arrabbiarti con lei. Puoi pensare che in certi momenti sia ingiusta, spesso difficile, a volte dolorosa. Ma per quanto tu possa litigarci, l’amerai sempre e comunque. Perché lei, la si può solo amare, tra i pianti e tra i sorrisi, tra i ma e i nonostante. Perché lei è unica, ed è l’unica che potrai mai avere. È lei: la vita.
Quando qualcuno ti dice che la vita è brutta tu mettilo davanti allo specchio e chiedigli: “tu invece sei bello?”
Sul sentiero della vita i nostri piedi si fermano sul ciglio di un precipizio; abbiamo paura di guardarvi dentro, temendo di cadere. Poi lo sguardo si abbassa e nella paura di vedere nella nostra stessa ombra quegli abissi, apprendiamo l’unica cosa che valga la pena conoscere: la vita. È così che torniamo indietro per prendere la rincorsa e spalancare le ali sull’orlo di quel baratro, per rendere libero quel cuore impavido.
“La vita è solo sofferenza” – così dicono altri e non mentono: ma allora fate in modo che cessi la vita che è solo dolore!