Antonio Pistarà – Abitudine
Chi si abitua, nella vita, finisce per abituarsi a se stesso cessando di vivere la vita dalla quale si era abituato.
Chi si abitua, nella vita, finisce per abituarsi a se stesso cessando di vivere la vita dalla quale si era abituato.
Potrei guardare il Sole: stordendomi della sua accecante luce;Potrei guardare la Luna: lasciandomi sedurre dal suo mistero;Potrei guardare il Mare: inebriandomi della sua fragranza;Potrei, si potrei… ma…Mi basterà guardare per un solo, breve, intenso istante i tuoi occhi ed essi faranno di un attimo un’eterna e devastante emozione incisa nello “spirito e nella mente”.
Quando siamo bambini l’inferno non è altro che il nome del diavolo sulla bocca dei nostri genitori. Poi questa nozione si complica, e allora ci rigiriamo nel letto nelle interminabili notti dell’adolescenza, cercando di spegnere le fiamme che ci bruciano, le fiamme dell’immaginazione. Più tardi, quando non ci guardiamo più allo specchio perché i nostri volti cominciano ad assomigliare a quello del diavolo, la nozione dell’inferno si trasforma in un piumone intellettuale e allora, per sottrarci a tanta angoscia, ci mettiamo a descriverlo. Giunti alla vecchiaia l’inferno è così alla portata di mano che l’accettiamo come un male necessario e lasciamo persino scorgere la nostra ansia di patirlo. Ancora più tardi, e adesso sì che siamo tra le sue fiamme, mentre bruciamo cominciamo a intuire che forse potremmo acclimatarci. Passati mille anni un diavolo ci chiede, con aria di circostanza, se soffriamo ancora; gli rispondiamo che l’abitudine ha una parte ben maggiore della sofferenza. Alla fine arriva il giorno in cui potremmo abbandonare l’inferno, ma rifiutiamo fermamente tale offerta. Chi rinuncia infatti a una cara abitudine?
Ho capovolto la mia vita ma ho anche perso cose a cui tenevo: “la prossima volta guarderò prima nelle tasche…”
Abbiamo bisogno di ricordare che la vita è un lampo e bisogna sfruttarla al meglio. Abbiamo bisogno di guardare in faccia la realtà che a volte è più bella se guardata dal lato giusto. Abbiamo bisogno di amare e di essere amati per non vivere di solo sesso. Abbiamo bisogno di lei/lui per capire chi siamo veramente. Abbiamo bisogno della notte per capire all’alba che in fondo quella paranoia era una cavolata.
Ognuno dovrebbe imparare ad analizzarsi spassionatamente, solo così hai modo di vedere i tuoi errori, dobbiamo sforzarci di scoprire ciò che siamo realmente e non ciò che immaginiamo di essere, la maggior parte delle persone non cambia perché non vede i propri difetti, e credono anche o quasi di essere perfetti. La vera autoanalisi è la massima arte di vivere.
Il fumo uccide, ma la banalità non scherza.