Antonio Pistarà – Vita
Ciò che si esaurisce nel tempo si rigenera col tempo.
Ciò che si esaurisce nel tempo si rigenera col tempo.
Viviamo in funzione di un futuro che non arriverà mai.
Passiamo la vita a sprecare tempo, parole, come se ci dovesse essere sempre un domani per porre rimedio agli errori commessi. Poi arrivano d’improvviso quegli attimi, come schiaffi sulla faccia, che ci ricordano che il tempo è prezioso e non chiede permessi per correre via.
Un’insegnante chiese agli scolari della sua prima elementare di disegnare qualcosa per cui sentissero di ringraziare il Signore. Pensò quanto poco di cui essere grati in realtà avessero questi bambini provenienti da quartieri poveri. Ma sapeva che quasi tutti avrebbero disegnato panettoni o tavole imbandite.L’insegnante fu colta di sorpresa dal disegno consegnato da Tino: una semplice mano disegnata in maniera infantile.Ma la mano di chi?La classe rimase affascinata dall’immagine astratta. “Secondo me è la mano di Dio che ci porta da mangiare” disse un bambino. “Un contadino” disse un altro, “perché alleva i polli e le patatine fritte”.Mentre gli altri erano al lavoro, l’insegnante si chinò sul banco di Tino e domandò di chi fosse la mano. “È la tua mano, maestra” mormorò il bambino.Si rammentò che tutte le sere prendeva per mano Tino, che era il più piccolo e lo accompagnava all’uscita. Lo faceva anche con altri bambini, ma per Tino voleva dire molto.Hai mai pensato al potere immenso delle tue mani?
Germogli di vita nel sole che nasce, luce di primavera nell’alba che sorride.
È vero, i limiti non esistono. Ma le cazzate sì. È vero, il dolore si supera. Ma qui ci sono solo ostacoli. È vero, ogni fuoco si spegne. Ma prima bisogna trovare dell’acqua. Come un abbraccio, tendo ad unire le persone, ma io resto sempre da sola. Come una coperta, mentre riscaldo tutti, sono quella che resta al freddo. E come in una corsa, anche se è il mondo ad inciampare, non capisco perché, ma mi faccio sempre male al posto suo.
Se vivo ancora forse è perché ne sono stato capace.