Antonio Pistarà – Vita
Non si può pensare di voltar pagina nella propria vita se non se n’è scritta almeno una.
Non si può pensare di voltar pagina nella propria vita se non se n’è scritta almeno una.
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda. E come la si ricorda, per raccontarla.
Sinceramente sono troppo buona, sinceramente dovrei imparare un po’ di sano menefreghismo e soprattutto un po’ di sicurezza in più, ma quello che non mi manca sono le idee forti e la determinazione per mantenerle vive!
Ci sono molti cuori che piangono eppure vanno avanti. Ci sono anche uomini che piangono, che sorridono, che amano, che sognano una vita diversa anche se non c’è una vita diversa c’è questa e bisogna viverla.
Fin tanto lasciamo che, nella nostra memoria rimanga sempre acceso quell’umile lume della sapienza e che il libro della nostra vita sia sempre aperto dinanzi al nostro cuore, noi avremo la possibilità di continuare a stilare le emozioni che caratterizzano ogni singolo istante, evidenziando con l’aurea piuma i momenti di giubilo e inciderne la formazione con il plettro della maturità, donataci dalle mani della tribolazione e del refuso.
A volte sono l’imitazione di me stesso, altre volte l’imitazione di qualcun altro.
In questi giorni ho capito una cosa. Una persona egoista che pensa solo a se stessa viene considerata migliore di tante altre persone che cercano di esserti amiche. Sembra cosi assurdo, ma la realtà e cosi. Più cerchi di voler immedesimarti in una persona più cerchi di voler costruire un rapporto o restaurare un rapporto verrai sempre considerato un estraneo sognatore. Eppure essere menefreghista ormai fa parte della vita di tutti noi. Ormai è raro anzi quasi impossibile incontrare una persona che riesce a capirti semplicemente guardando il tuo modo di agire o destreggiarsi nei vari inconvenienti che la vita ci pone. Più andiamo avanti più il mondo va in malora.