Antonio Polichetti – Desiderio
La voglia ossessiva uccide il desiderio.
La voglia ossessiva uccide il desiderio.
Il desiderio è il sogno di un prigioniero che non sa di essere la “Libertà”.
Non sperare nella manna, i suoi ricordi si perdono nel tempo.
Avrei voglia di fare qualcosa anche per me ogni tanto, ma non mi resta il tempo.
Sono solo parole, eppure turbano, scavano, penetrano, bagnano, si conficcano come aghi nella carne, ammaliano i pensieri. Eppure sono solo parole.
In tutti noi si celano desideri e voglie, sono loro che ci aiutano ad andare avanti giorno per giorno. A volte restano tali, ma quelle rare volte che si realizzano non possiamo far nient’altro che assaporarne il sapore il più dolcemente possibile, e ringraziare.
Parole dette per istinto, liberi suoni ascoltati nei nostri abbracci, di corpi liberi di sola pelle, carezze che gridano il piacere nel sfiorarsi, sussurri che gridano amore, gocce di noi che scrivono il piacere sulla pelle, con il sapore di mare per il sale della tua natura, per il domani che ci vedrà ancora abbracciati.