Antonio Prencipe – Filosofia
La mia fragilità l’ho buttata nel cesso il giorno in cui ho imparato ad amare.
La mia fragilità l’ho buttata nel cesso il giorno in cui ho imparato ad amare.
Dove sei?L’ora della verità è scoccata,corri, corri,afferra il tuocuoreche vola lontano,perché non saidove si poserà.
Chi pensa sia necessario filosofare, deve filosofare e chi pensa che non si debba filosofare, deve filosofare per dimostrare che non si deve filosofare; dunque si deve filosofare in ogni caso o andarsene di qui, dando l’addio alla vita, poiché tutte le altre cose sembrano essere solo chiacchiere e vaniloqui.
Vedere con gli occhi soltanto è non vedere affatto.
La luce che puntiamo a noi stessi è quella a cui aspiriamo.
Un bufalo, un coniglio, un’otaria, un cane e un uomo hanno pressappoco sensazioni e reazioni simili se feriti nella carne. Perché l’uomo sottovaluta e trascura esageratamente questa realtà? La resurrezione della carne va intesa come un fenomeno cosmico propedeutico all’avvento del pensiero operante? E cosa può avvenire dopo il pensiero operante? Al momento, penso sia bene non infierire sugli animali per non ereditare troppo dolore ed infelicità.
Molte volte per non soffrire bisogna lasciar vincere l’ignoranza.