Antonio Prencipe – Filosofia
Io sono uno di quelli che si sentono liberi solo dentro una poesia.
Io sono uno di quelli che si sentono liberi solo dentro una poesia.
Esiste una verità incostante rinchiusa in noi stessi.
Le civiltà decadono quando dimenticano il vecchio proverbio: “chi vuole: vada! Chi non vuole: mandi!” Come il loro dinamismo viene meno, tutto tende a fermarsi. Ci si siede, anzi: ci si sdraia. Ed il sintomo più evidente è che a funzionare sempre meglio restano solo gli organi sessuali, ricchi di una esperienza di miliardi di anni.
Se potessi sai che farei? Sparerei un proiettile in aria e cercherei di far cadere un angelo tra le mie braccia, gli chiederei se Dio realmente c’è e cercherei di sapere sopratutto come mai ha deciso di vendersi al mondo.
Se vuoi cambiare il mondo inizia cambiando te stesso. Se vuoi cambiare te stesso inizia cercando di cambiare il mondo.
Immaginate di lanciare in aria due uccelli, uno vivo ed uno morto. L’uccello morto cadrà, presumibilmente, qualche metro più avanti, mentre quello vivo potrebbe finire appollaiato su una antenna televisiva, o su un ramo di un albero, su un tetto, su una siepe, o su un nido. Sarebbe difficile indovinare in anticipo il punto esatto.
Se per ogni mamma il più bel bambino è il suo; conseguentemente, tutti i bimbi sono belli.
Esiste una verità incostante rinchiusa in noi stessi.
Le civiltà decadono quando dimenticano il vecchio proverbio: “chi vuole: vada! Chi non vuole: mandi!” Come il loro dinamismo viene meno, tutto tende a fermarsi. Ci si siede, anzi: ci si sdraia. Ed il sintomo più evidente è che a funzionare sempre meglio restano solo gli organi sessuali, ricchi di una esperienza di miliardi di anni.
Se potessi sai che farei? Sparerei un proiettile in aria e cercherei di far cadere un angelo tra le mie braccia, gli chiederei se Dio realmente c’è e cercherei di sapere sopratutto come mai ha deciso di vendersi al mondo.
Se vuoi cambiare il mondo inizia cambiando te stesso. Se vuoi cambiare te stesso inizia cercando di cambiare il mondo.
Immaginate di lanciare in aria due uccelli, uno vivo ed uno morto. L’uccello morto cadrà, presumibilmente, qualche metro più avanti, mentre quello vivo potrebbe finire appollaiato su una antenna televisiva, o su un ramo di un albero, su un tetto, su una siepe, o su un nido. Sarebbe difficile indovinare in anticipo il punto esatto.
Se per ogni mamma il più bel bambino è il suo; conseguentemente, tutti i bimbi sono belli.
Esiste una verità incostante rinchiusa in noi stessi.
Le civiltà decadono quando dimenticano il vecchio proverbio: “chi vuole: vada! Chi non vuole: mandi!” Come il loro dinamismo viene meno, tutto tende a fermarsi. Ci si siede, anzi: ci si sdraia. Ed il sintomo più evidente è che a funzionare sempre meglio restano solo gli organi sessuali, ricchi di una esperienza di miliardi di anni.
Se potessi sai che farei? Sparerei un proiettile in aria e cercherei di far cadere un angelo tra le mie braccia, gli chiederei se Dio realmente c’è e cercherei di sapere sopratutto come mai ha deciso di vendersi al mondo.
Se vuoi cambiare il mondo inizia cambiando te stesso. Se vuoi cambiare te stesso inizia cercando di cambiare il mondo.
Immaginate di lanciare in aria due uccelli, uno vivo ed uno morto. L’uccello morto cadrà, presumibilmente, qualche metro più avanti, mentre quello vivo potrebbe finire appollaiato su una antenna televisiva, o su un ramo di un albero, su un tetto, su una siepe, o su un nido. Sarebbe difficile indovinare in anticipo il punto esatto.
Se per ogni mamma il più bel bambino è il suo; conseguentemente, tutti i bimbi sono belli.