Antonio Prencipe – Filosofia
Troppe volte ho fatto l’amore con chi non ha mai voluto conoscere la mia anima.
Troppe volte ho fatto l’amore con chi non ha mai voluto conoscere la mia anima.
Così tra questa immensità s’annega il pensier mio: e il naufragar m’è dolce in questo mare.
Per conoscere veramente una persona, devi mangiarci un chilo di sale assieme.
Persino in un credo spirituale quello che potrebbe apparire morale, è politica. La vecchia storia del Dio che scaglia malattie per punire la perversione non è quello che sembra, nel senso che è sempre il motivo a spiegare tutto. Apparentemente si tratta di morale, ma la morale è una maschera per nascondere qualcosa che pone il divino uguale all’uomo: la necessità. Le vittime di solito, tranne alcuni casi, hanno qualcosa di cui Dio ha bisogno: lo spirito. Con lo spirito costruisce il Mondo di stelle e pianeti, la luce azzurra viene introdotta nel mondo per dargli quello di cui necessita, il sole, l’acqua, le piante, l’aria, la vita… e a Dio e alle sue schiere la loro autorità e domini, e il potere per conquistare sempre più popoli e terre. Il Figlio in questo ha una parte importante. Prendere tutta l’innocenza di cui il Padre, il serpente, ha bisogno per costruire il mondo, liberarsene per diventare i signori incontrastati e immortali. Si ma… di quale regno? Di quali stelle? L’avidità e la brama di luce raddoppiata consuma e brucia la materia lentamente, e senza materia non potrà esserci più spirito.
Essere obbiettivi è assai difficile, si tende a deviare l’ago della bilancia dalla nostra parte, è giusto sapere che ciò che vediamo non è ciò che ci premierà… riuscire ad essere obbiettivi è ciò che decreterà la nostra prova, riuscita…
Di che cosa hai paura?Di me? Di quello che potrebbe accadere?Non temere io posso essere solo un attimo di vita o un eternità di dolore.
Il grembo materno la culla dell’eterno.