Antonio Recanatini – Società
Un popolo disperato non accetta il confronto, non scende in piazza a cantare, non discute per migliorare, un popolo disperato ha bisogno di rivoluzione.
Un popolo disperato non accetta il confronto, non scende in piazza a cantare, non discute per migliorare, un popolo disperato ha bisogno di rivoluzione.
“Non è la risposta che volevo” disse lei, “facci l’abitudine ragazzina” disse lui in tono cinico “le cose non vanno mai come desideri!”
Occorre distinguersi dalla massa per avere un po’ di attenzione nella società.
Fra coloro che amano la libertà per convinzione e coloro che amano la libertà a parole vi è una divergenza sostanziale: i primi sono convinti che la libertà rimedia ai mali che può produrre, perché al tempo stesso eccita energie nuove, spinge alla formazione di libere associazioni, sviluppa contrasti politici e sociali dai quali derivano i necessari assestamenti; gli altri, invece, hanno paura della libertà e cercano sempre il modo di imbrigliarla con una continua e crescente legislazione e con un’azione politica vincolatrice, che finiscono per soffocarla.
Troppe volte zero baby, non vuol dire unoe c’è qualcosa che brucia, in tutto questo fumo.
Prima viene l’uomo con la sua dignità, poi tutto il resto.
Siamo guerrieri in un mondo in pace,siamo pacieri in un mondo in guerra.