Antonio Rega – Stati d’Animo
Non chiudere mai del tutto le porte del cuore, quando meno te lo aspetti potrebbe entrare quello spiraglio di felicità per colmare delle ferite solcate da tristezza.
Non chiudere mai del tutto le porte del cuore, quando meno te lo aspetti potrebbe entrare quello spiraglio di felicità per colmare delle ferite solcate da tristezza.
Ho lette molte favole, non credo d’aver dimenticato il finale, credo solo di non aver compreso chi fosse il principe e chi il mago cattivo.
Gradiremmo tutti essere accettati per quello che siamo e non per quello che abbiamo da offrire.
Ci sono viaggi che si raccontano e si condividono. Poi ci sono quei viaggi che non si possono raccontare. Troppo intimi e segreti per essere condivisi con il resto del mondo. Quei viaggi attraversano l’anima, celano la nostra natura, la primordiale essenza di noi stessi. In quei viaggi siamo liberi di vivere, di sognare o di soffrire, ma pur sempre accompagnati da quell’innato senso di solitudine che tanto amiamo e odiamo.
Le idee permettono all’universo di esistere.
La solitudine è quel silenzio discreto che ti tiene compagnia.
Ogni volta che mi pongo una domanda cerco di darmi mille o più risposte, provo a mostrare ciò che sono a qualsiasi persona, ma molte volte non vengo mai capito, eppure a volte la gente ci tratta bene, ma la maggior parte della nostra vita ricordiamo sempre le volte di quando ci trattano male, ma la sofferenza è qualcosache creiamo noi. C’è forse una spiegazione a tutto ciò, ogni persona, nel corso della propria vita, ha dei suoi principi e un suo orgoglio da rispettare. Ecco perché a volte la sofferenza passa a trovare il nostro subconscio, senza di essa la vita sarebbe troppo facile viverla.