Antonio Rega – Stati d’Animo
Quando tutto finisce, resti sola a raccogliere i cocci del tuo cuore, cercando di trovare in te stessa quelle poche forze rimaste per riunirli.
Quando tutto finisce, resti sola a raccogliere i cocci del tuo cuore, cercando di trovare in te stessa quelle poche forze rimaste per riunirli.
Chi non capisce i miei dolori, i miei desideri, i miei sorrisi non potrà mai capire il mio cuore.
Chissà cosa sente la foglia che si stacca dal ramo, benché le sue nervature apparissero salde nell’innesto, invece, guardarsi morire la speranza del verde ed arrivare alla secchezza dell’arido, inquietante, malaticcio giallognolo e tentennare nella sospensione del refolo che, sadico, pone in prospettiva lo schianto, ma perpetua il senso del precipitare nella stasi della vertigine. Aspiriamo al nitore degli approdi, delle definizioni perentorie dei verbi nella coniugazione d’un passato prossimo che ci faccia chiudere gli occhi in segno di rassegnazione, evitando il gerundio della paura. Sta cadendo.
Ci sono cose nella vita che necessariamente dobbiamo evitare di fare e cose che invece non possiamo assolutamente evitare e fra queste la vera generosità che è un donarsi senza lesinare nel presente per poter guardare al futuro con sguardo sereno.
Con la danza puoi esprimere tutto quello che a parole non riusciresti a dire, è il tuo corpo che parla.
Quando non riesci più a sentirti a tuo agio in una cosa che credevi di non abbandonare mai, è la fine!
Parole disposte in perfetto ordine dinanzi a te, scrutano per l’ultima volta i tuoi occhi in cinica attesa, plotone di esecuzione per le tue speranze.