Antonio Rega – Tristezza
La sofferenza mi ha insegnato sbagliando che mettermi in gioco per qualcuno mi rende più forte arrivando un giorno a fregarmene, a non piangere. Aspetterò quel giorno continuando a sbagliare!
La sofferenza mi ha insegnato sbagliando che mettermi in gioco per qualcuno mi rende più forte arrivando un giorno a fregarmene, a non piangere. Aspetterò quel giorno continuando a sbagliare!
È banale forse dire che perdere tua madre è come se ti strappassero il cuore, che dentro la testa hai una confusione tale da sembrarti una centrifuga che ti strizza il cervello, che nell’anima hai un vuoto così totale che niente e nessuno riesce a colmare tutto ciò sarà banale ma… con un calda lacrima che solca la mia gota sto solo banalmente esprimendo quello che provo.
Si è accorciato il cielo!
Il mio dolore è il mio migliore amico. Ha fatto di me un uomo.
La tristezza nasce nel cuore per diversi motivi, non si deve mai giudicare dalle apparenze né generalizzare su nessuno, è necessario conoscere la vita di ogni persona triste per capirla; soltanto le lacrime versate nella solitudine conoscono il perché dell’anima che le libera e solo Dio può raccoglierle e asciugarle.
E mentre il cielo muta, il mio cuore gela.
Sono un fragile vagabondo che ammirando l’infinito cielo… va cercandoti.Il mio cuore è lassù fra le stelle e sono lacrime quaggiù… sulla mia pelle.