Antonio Rega – Tristezza
La sofferenza mi ha insegnato sbagliando che mettermi in gioco per qualcuno mi rende più forte arrivando un giorno a fregarmene, a non piangere. Aspetterò quel giorno continuando a sbagliare!
La sofferenza mi ha insegnato sbagliando che mettermi in gioco per qualcuno mi rende più forte arrivando un giorno a fregarmene, a non piangere. Aspetterò quel giorno continuando a sbagliare!
E si ripresentano certe cose…e tu pensi di essere forte oramai abbastanza per affrontarle,ma ti ritrovi come nuda davanti ad esse,e non riesci ad agire perché le mani ti servono per coprirti…e senti tanto freddo…
Non è facile dimenticare chi con una carezza ci ha fatto sognare.
Sai, quel giorno guardavo quelle margherite, le guardavo mentre mi scendeva una lacrima, mi scorreva sul viso, per poi finire a terra.In fondo avevo solo voglia di pronunciare il tuo nome, volevo urlarlo così forte da sentire le corde vocali spegnersi piano, volevo correre… correre all’impazzata fino a che le gambe avessero ceduto, volevo solo urlare il tuo nome al cielo…Stringere tra le mani quelle margherite che sapevano di te, della tua vita e urlare il tuo nome…
Non sempre si piange dagli occhi ma molto spesso, le lacrime, scorrono dal cuore.
È una sensazione strana, indecifrabile, impalpabile che arriva all’improvviso senza preavviso, e ti lascia dentro un senso di incompletezza, l’amplificazione di una mancanza indefinita, la percezione di un vuoto senza identità, un profumo che non sai descrivere, un rimpianto forse. La malinconia.
La tristezza non conosce che il buio del tuo cuore…