Antonio Rega – Vita
Non permettere mai a nessuno di osservarti dalla testa verso il basso, solo il giorno è più grande di te.
Non permettere mai a nessuno di osservarti dalla testa verso il basso, solo il giorno è più grande di te.
La vita è fatta di istanti: alcuni inutili, qualcuno importante, altri totalmente fondamentali.
So come gli uomini in esilio si nutrano con sogni di speranza.
La vita che scorre, lacrime calde che scivolano sul mio viso, la luna nel cielo, il sole che riscalda il mio corpo. Desiderio di far l’amore, la lettera di un’amica che mi commuove, la dolcezza di una madre, il sorriso di un padre, la musica che ascolto, le parole, i silenzi, i pensieri, le fantasie, il mare e credere sempre di superare gli ostacoli senza dimenticare la luce stretta fra le mani.
La vita è paragonabile a un fiume che discende al mare. Non puoi padroneggiarla, se non l’affronti, attraversando le sue rapide.
Credo che le donne di Los Angeles vadano a comprarsi le gambe nello stesso posto. I loro fianchi mi arrivano all’altezza delle spalle.
Sono venuta al mondo e il medico mi ha dato due schiaffi per farmi piangere, quell’urlo disperato serviva a fare capire al mio primo carnefice che ero capace di respirare, che ero “viva”! Crescendo ho preso parecchi schiaffi da mia madre, lei diceva che servivano per insegnarmi come ci si comporta, come si “vive”! Sono diventata adulta adesso gli schiaffi me li dà direttamente la vita, quella per cui sono nata, quella per cui mi hanno cresciuta. A saperlo cominciavo dalla nascita, glieli davo io due schiaffi al dottore e gli dicevo “brutto pirla rimettimi da dove mi hai tirato fuori”.