Antonio Rega – Vita
C’è chi nasce per guardare la vita altrui e chi nasce per osservare la propria vita.
C’è chi nasce per guardare la vita altrui e chi nasce per osservare la propria vita.
Un tornado ha sconvolto la mia vita: quando è suonata la sirena io stavo cercando di salvare tutto ciò a cui tenevo in quel momento, ma non ce l’ho fatta: un po’ per la mia debolezza in quel maledetto momento, un po’ perché quel tornado soffiava troppo forte. Ha spazzato via tutte le mie convinzioni, facendo spazio a qualcosa di nuovo che non avevo mai conosciuto prima.
Gli opposti hanno sempre un loro punto di incontro nel mutamento dello scenario della vita e in quell’attimo l’istante diventa eterno.
Guardare a metà ha lo stesso valore di una vita non vissuta per intero. Spaziamo con la vista e con la mente, solo così godremo appieno di tutto ciò che incontreremo nel nostro cammino.
Amo la notte, silenziosa, lenta e misteriosa. Non si sente più alcuna voce umane, tutto è dolcemente affievolito. Ascoltiamo finalmente noi stessi. Per chi cerca un senso di serenità e di desiderata solitudine, la notte è positiva. Amplifica il desiderio di guardarsi dentro, di comunicare, di sapere e di creare. A ciascuno la notte regala i sogni, la dose giornaliera di follia. Quante cose illumina il buio: i pensieri, le emozioni, i desideri, le stelle. La luce che le persone speciali hanno dentro.
È così bello vivere, io lo faccio ballando.
Il rapporto tra le donne è personale, tra gli uomini è sul generale, per le donne conta il rapporto, per gli uomini il trasporto per questo prendono spesso il tram.