Antonio Rega – Vita
Interpreta bene il passato, ti serve per inventare il futuro.
Interpreta bene il passato, ti serve per inventare il futuro.
La mia vita? Una continua delusione. Ho dato troppa considerazione a chi invece meritava solo la mia più totale indifferenza. Da oggi ho deciso che vivrò ora per ora, senza soffrire più per nessuno.
E la maggior parte si arrende alla pronuncia di un “se fosse facile” e non prova ad avanzare nel silenzio di un “nonostante tutto sia difficile finché respiro ce la posso fare”.
La vita è come un libro da leggere… o meglio tanti libri da leggere: uno per ogni anno, con dodici capitoli, (tanti quanti sono i mesi), ogni capitolo trenta pagine, i giorni dei mesi. La pagina che hai letto è ieri, la pagina che stai leggendo è oggi, la pagina che leggerai, domani. È un libro che leggi ma che devi anche scrivere perché man mano che “leggi” le pagine si sbiadiscono e restano solo poche righe o solo qualche traccia, come nella tua memoria. E allora se vuoi che il “tuo libro” rimanga nel tempo lo devi riempire, magari con ciò che ti fa piacere, ma anche con episodi significativi, e forse un giorno potrai rileggere la tua vita con occhi di spettatore e non più di protagonista, rivedere te stesso come dentro un replay.
Le mie scelte sono come cicatrici sulla pelle, stanno a dimostrare al cielo che ho vissuto veramente.
La morte è l’umiltà della vita.
Solo quando la vita ti insegnerà ad accettare le sconfitte potrai dire di aver imparato la lezione.