Antonio Russo – Abitudine
Fermo su cime inesplorate, chiedo una carezza ai venti per rubare un raggio di sole all’alba da regalare a te.
Fermo su cime inesplorate, chiedo una carezza ai venti per rubare un raggio di sole all’alba da regalare a te.
Dovresti smetterla di usare il condizionale per quello che vuoi.
Chi non dice mai grazie, mai ne riceve.
Non ho avuto mai paura del cambiamento, mi ha sempre spaventato l’abitudine.
Spesso la luce del giorno nasconde l’anima sofferente tra anime indifferenti.
L’hanno chiamata Domenica perché “dormire fino a mezzogiorno e starsene senza far niente sul divano…
Ma se i morti sono in Paradiso, perché portare i fiori al cimitero?E se malauguratamente fossero all’inferno perché illuminarli con futili lumi di cera? Potrebbero forse guardarci indignati?Se l’anima vive ed è invisibile non sarebbe meglio rimembrarli col pensiero anch’esso invisibile e intoccabile?E se l’anima sopravvive alla morte perché li chiamiamo defunti?