Willow Chinaski – Abitudine
Ossessioni, talvolta preferiamo chiamarle: abitudini.
Ossessioni, talvolta preferiamo chiamarle: abitudini.
E poi ti abitui. Ti abitui a non vedere più quel ragazzo. Ti abitui a non avere più quell’ansia che avevi ogni volta prima di vederlo. Ti abitui a non cercarlo più e a non vedere più quel display che si illumina, a non incrociare più le tue mani con le sue, a non sfiorare più quelle labbra che ogni volta ti faceva battere il cuore a mille. Ti abitui e non sentire più il suo respiro addosso al tuo, ti abitui a stare senza di lui. Ti abituerai a tante cose, ma l’unica cosa che so è che non si potrà dimenticare mai niente.
Diventa importante soltanto perché qualcuno lo ha reso tale.
Sono io che domino le abitudini, non le abitudini che dominano me.
Le cose non si cambiano, ma spesso ci cambiano.
L’abitudine è il vizio del non movimento.
Molto spesso, scrivo solo per me. Diciamo che mi guardo allo specchio quando scrivo.