Arjan Kallco – Abbandonare
L’abbandono è la scusa che la coscienza umana cercherà sempre disperatamente, come via d’uscita, per non rischiare rimorsi e tormenti.
L’abbandono è la scusa che la coscienza umana cercherà sempre disperatamente, come via d’uscita, per non rischiare rimorsi e tormenti.
Cammini a ritroso nei sentimenti fino a sparirevattenenon voltartichiudi la porta alle tue spallema perché non giri la chiave nella serraturacos’è quello spiraglio di angoli di luce socchiusi.
Come se fosse facile abbandonare un problema per raccoglierne un altro.
Facevo le pulizie d’autunno (ci sono le pulizie d’autunno?). Comunque ho deciso di buttare via un po’ di vecchi cari scheletri che ingombravano l’armadio. Se non per altro, mi serviva posto per i cappotti invernali.
Quando la rabbia diventerà indifferenza, l’unica cosa che rimane sarà il ricordo.
È necessario ogni tanto abbandonarsi nell’ignoto per scoprire l’impenetrabile.
Viene dalle finestre socchiuse, tutta questa luce, viene a osservare la mia veglia che non ha più forze per chiudere gli occhi.Da quando ho cercato di mettere il bavaglio a questa cosa che mi dice dentro che non ti ho eliminato dal mio vivere, o dall’apparenza di ciò che vuol dire, non riesco più a lasciarmi vincere dal sonno… e dalla stanchezza, e la notte non ha più motivo di essere. Tu eri nella notte, dai contorni ora decisi e ora sfuggenti, tu eri dentro la mia notte. E io ho voluto il sole, la luce, ho voluto poter fare a meno della tua dolce lunga passeggiata nel mio inconscio.