Arjan Kallco – Destino
Nessuna attesa è in grado di giustificare lo scorrere del tempo.
Nessuna attesa è in grado di giustificare lo scorrere del tempo.
Se la vita mi regala solitudine sarà che il destino ha in riservo per me qualcosa di migliore.
Si dice che il destino di ognuno di noi è scritto, Probabilmente è cosi ma sono anche dell’idea che il destino è frutto di una serie di scelte che si fanno.
Può forse essere vero quello che va contro millenni di oppressioni, realtà nascosta e ipocrisia difesa con ogni altrui vita, e che il delitto spiega; l’oscenità degli angeli bianchi e gli angeli neri, furiose belve assassine dietro la maschera che rappresenta la vera forma e le vere intenzioni del Padrone, è l’unica cosa che svolge la storia del Mondo. Nell’ingordigia della Razza divina che l’ingannatore mandato sulla terra già cercò di costruire, sta tutto il male che odia e agisce nascostamente, e tutto vuole. La scaltrezza certo aiuta Dio, suo figlio e i suoi angeli, essendo probabilmente forme di vita più evolute. Ma questa volta… non è che sia diverso? Il limite di quello che dopotutto è una creatura (e sempre resterà tale), non è forse un male più grande di lui perpetrato da lui stesso? Non sono forse le conseguenze che già superano la materia, che quest’essere chiamato “Dio” ha cercato di scavalcare con il male, l’abuso, l’ipocrisia? Da creatura a creatura: non è questa volta un sopruso che ti sovrasta, sottilmente ingestibile nel tempo che perderà ogni vita nelle vane angherie senza rimedio?
Non c’è destino che non porti la firma dell’autore.
Ho sempre desiderato andare dove non ci sono strade, ma il guaio è che è più difficile trovare la giusta direzione.
Il bello, è che la pensiamo diversamente.Così il silenzio non esisterà più.
Se la vita mi regala solitudine sarà che il destino ha in riservo per me qualcosa di migliore.
Si dice che il destino di ognuno di noi è scritto, Probabilmente è cosi ma sono anche dell’idea che il destino è frutto di una serie di scelte che si fanno.
Può forse essere vero quello che va contro millenni di oppressioni, realtà nascosta e ipocrisia difesa con ogni altrui vita, e che il delitto spiega; l’oscenità degli angeli bianchi e gli angeli neri, furiose belve assassine dietro la maschera che rappresenta la vera forma e le vere intenzioni del Padrone, è l’unica cosa che svolge la storia del Mondo. Nell’ingordigia della Razza divina che l’ingannatore mandato sulla terra già cercò di costruire, sta tutto il male che odia e agisce nascostamente, e tutto vuole. La scaltrezza certo aiuta Dio, suo figlio e i suoi angeli, essendo probabilmente forme di vita più evolute. Ma questa volta… non è che sia diverso? Il limite di quello che dopotutto è una creatura (e sempre resterà tale), non è forse un male più grande di lui perpetrato da lui stesso? Non sono forse le conseguenze che già superano la materia, che quest’essere chiamato “Dio” ha cercato di scavalcare con il male, l’abuso, l’ipocrisia? Da creatura a creatura: non è questa volta un sopruso che ti sovrasta, sottilmente ingestibile nel tempo che perderà ogni vita nelle vane angherie senza rimedio?
Non c’è destino che non porti la firma dell’autore.
Ho sempre desiderato andare dove non ci sono strade, ma il guaio è che è più difficile trovare la giusta direzione.
Il bello, è che la pensiamo diversamente.Così il silenzio non esisterà più.
Se la vita mi regala solitudine sarà che il destino ha in riservo per me qualcosa di migliore.
Si dice che il destino di ognuno di noi è scritto, Probabilmente è cosi ma sono anche dell’idea che il destino è frutto di una serie di scelte che si fanno.
Può forse essere vero quello che va contro millenni di oppressioni, realtà nascosta e ipocrisia difesa con ogni altrui vita, e che il delitto spiega; l’oscenità degli angeli bianchi e gli angeli neri, furiose belve assassine dietro la maschera che rappresenta la vera forma e le vere intenzioni del Padrone, è l’unica cosa che svolge la storia del Mondo. Nell’ingordigia della Razza divina che l’ingannatore mandato sulla terra già cercò di costruire, sta tutto il male che odia e agisce nascostamente, e tutto vuole. La scaltrezza certo aiuta Dio, suo figlio e i suoi angeli, essendo probabilmente forme di vita più evolute. Ma questa volta… non è che sia diverso? Il limite di quello che dopotutto è una creatura (e sempre resterà tale), non è forse un male più grande di lui perpetrato da lui stesso? Non sono forse le conseguenze che già superano la materia, che quest’essere chiamato “Dio” ha cercato di scavalcare con il male, l’abuso, l’ipocrisia? Da creatura a creatura: non è questa volta un sopruso che ti sovrasta, sottilmente ingestibile nel tempo che perderà ogni vita nelle vane angherie senza rimedio?
Non c’è destino che non porti la firma dell’autore.
Ho sempre desiderato andare dove non ci sono strade, ma il guaio è che è più difficile trovare la giusta direzione.
Il bello, è che la pensiamo diversamente.Così il silenzio non esisterà più.