Arjan Kallco – Poesia
Un poeta è sempre laddove si celebra l’anima a suon di versi, cioè la sua anima, la poesia.
Un poeta è sempre laddove si celebra l’anima a suon di versi, cioè la sua anima, la poesia.
Di questo potrei parlare all’infinito, ma odio Leopardi e tutti i poeti da pelliccia.
Il pubblico ha il privilegio di poter scegliere i propri autori. Gli autori non possono altro se non accettare il loro pubblico, con il rischio di cadere vittima dei suoi condizionamenti.
La poesia non è che la proiezione dell’infinito in un attimo, il nostro.
Ad ogni artista i suoi mezzi.Il musicista ha i suoi strumenti…Il pittore ha la tela, i colori ed i pennelli…Il poeta ha un foglio di carta,una penna ed il suo cuore aperto,che riesce a far vivere ai suoi lettorile innocenti emozioni di un bambino…
La sensibilità che diviene poesia abbraccia la vita in tutte le sue malinconiche o agrodolci manifestazioni. È difficile scrivere nell’attimo in cui sei felice, sei impegnato a viverlo e basta, il momento successivo in cui lo vedi scivolare dalle tue dita è il “momento” della poesia per chi non può farne a meno. Ed in questo senso lo trasfigura, trasportandolo in una diversa dimensione, quasi a staccarlo da noi stessi e a vederlo con occhi diversi.
La poesia ha il potere di trascinare le anime e risvegliare i cuori addormentati.