Arjan Kallco – Viaggi e vacanze
Quando partiamo per un viaggio siamo sempre in tre: noi stessi (la materia), la mente (i pensieri) e l’anima (le emozioni) che difficilmente, per la disobbedienza, si possono conciliare nella sola materia.
Quando partiamo per un viaggio siamo sempre in tre: noi stessi (la materia), la mente (i pensieri) e l’anima (le emozioni) che difficilmente, per la disobbedienza, si possono conciliare nella sola materia.
Io sono libero, di viaggiare per il mondo, posso portare il mio corpo ovunque, ma la mia anima no, sempre lì dentro è, racchiusa in quattro mura che la confinano in un angustio spazio, a che mi serve viaggiare, ella non vede altro che il solito buio. Sono sicuro di essere libero? Sono prigioniero di me stesso. L’unico modo è viaggiare con il cuore, e non vi è altro modo per viaggiare con il cuore, che qualcuno lo prenda per portarlo dentro di sé per conoscere un nuovo mondo e sentirsi dire “bentornato a casa”, per ciò non serve muoversi dal divano di casa propria, serve solo qualcuno di speciale.
Partire è solo un modo per tornare al punto di partenza.
Certe vie di Napoli sono sempre vestite a festa. Che bello!
La felicità non è una grande e profonda parola filosofica: bastano due anime gemelle in una melodia di alcune note nei giusti istanti.
Non sempre conviene prendere la strada più corta perché è la più trafficata, la più consumata e potrebbe non farti godere tutto il paesaggio.
Chi ama viaggiare, ad ogni destinazione raggiunta, prende le giuste precauzioni per poter subito ripartire.