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Arte

Kyra Li Hartmann – Arte

Inutile girarci intorno, le persone folli sono quelle che hanno l’arte dentro, ma si parla di un dentro profondo, non il solito scorrere nelle vene, no no è molto più profondo, è vero anche che sono le più strane, introverse, disadattate, ciniche a volte cattive, dolci e anche stronze, sanno essere tutte queste cose una tra tutte vi è la lealtà, la fiducia che se tradita tramuta in perfidia, sanno perdonare ma non dimenticano, e cosa importante sanno riconoscersi tra loro… Le persone folli le trovi a ballare per strada, le trovi a regalare sprazzi di follia alle persone, con la musica, la danza, la pittura, la scrittura, perché la vera arte nasce in strada e nessun’artista è nato dal niente, si è fatto le ossa nella strada della vita.

Nico Coratella – Arte

Quando incominci a non guardare più coi tuoi occhi, ma con quelli del tuo obiettivo, tutto ciò che ti circonda ti appare diverso… l’insetto che calpestavi sotto le tue Adidas tutt’un tratto ti sembra più interessante, la fastidiosa sabbia che ti sporcava i piedi ora te li accarezza, e ti meravigli a guardare il gioco di ombre che crea sulla spiaggia. Le nuvole che portavano pioggia, ora come specchi riflettono i colori del tramonto e dici: “che meraviglia!”… Se cominciare a far foto vuol dire questo, allora ne vale la pena.

Stefano Martufi – Arte

La tragedia della pittura dagli anni ’80 a oggi è che è stata consegnata, purtroppo, nelle mani di casalinghe borghesi annoiate. Le signore trovano nei pennelli il riscatto di una vita brutta e inutile, così le sale comunali di tutta Italia ospitano brutte mostre e tele inutili. Evidente che le signore in questione non sanno raccontare niente altro che di se stesse.

Massimiliano Moresco – Arte

“Che funzione possiede l’artista per una società? Non certo quella di far beare qualche ricco chic con quadri (nel caso dell’arte figurativa) riducendo il ruolo dell’artista ad un semplice esecutore estetico. Secondo Jung l’artista, considerato spesso un disadattato se non riesce a farsi riconoscere in uno status sociale più” alto “, è un regolatore della società, specialmente per società malate. Infatti per lo psichiatra svizzero, oltre a psicologie individuali malate, esistono psicologie di massa malate dove intere nazioni gravate dal conformismo richiedono, ne hanno bisogno, dei disadattati maggiormente collegati all’inconscio collettivo. Tale inconscio è comune a tutte le persone ma, in certe circostanza, riconoscibile solamente da questa tipologia di persone meno conformabili e maggiormente ricche di immagini primordiali. Quindi, il paradosso di tutto ciò, è che i malati, gli inadatti, alla società sono in realtà coloro forse i più sani e utili a ristabilire un contatto spirituale all’intera società”