Arturo Donadoni – Scienza e tecnologia
La mia generazione è nata sulla soglia del futuro che non ha mai oltrepassato.
La mia generazione è nata sulla soglia del futuro che non ha mai oltrepassato.
Il momento più alto della poesia, è quando non trovi le parole.
Il creato è talmente perfetto da includere l’imperfezione.
Ogni cosa è utopiase si agisce nella convinzione che lo sia.
Se non siamo in grado di modificare comportamenti dettati dagli istinti di sopravvivenza che ottengono l’effetto contrario per il quale sono nati. Possiamo dire di avere la sindrome del riccio, trovato schiacciato al bordo della strada che spaventato dai fari dell’automobile ha obbedito all’istinto di sopravvivenza.
Non esiste una forza se non vi è il contrario di essa.
La mia fantasia non ha limiti, Google sì.
Il momento più alto della poesia, è quando non trovi le parole.
Il creato è talmente perfetto da includere l’imperfezione.
Ogni cosa è utopiase si agisce nella convinzione che lo sia.
Se non siamo in grado di modificare comportamenti dettati dagli istinti di sopravvivenza che ottengono l’effetto contrario per il quale sono nati. Possiamo dire di avere la sindrome del riccio, trovato schiacciato al bordo della strada che spaventato dai fari dell’automobile ha obbedito all’istinto di sopravvivenza.
Non esiste una forza se non vi è il contrario di essa.
La mia fantasia non ha limiti, Google sì.
Il momento più alto della poesia, è quando non trovi le parole.
Il creato è talmente perfetto da includere l’imperfezione.
Ogni cosa è utopiase si agisce nella convinzione che lo sia.
Se non siamo in grado di modificare comportamenti dettati dagli istinti di sopravvivenza che ottengono l’effetto contrario per il quale sono nati. Possiamo dire di avere la sindrome del riccio, trovato schiacciato al bordo della strada che spaventato dai fari dell’automobile ha obbedito all’istinto di sopravvivenza.
Non esiste una forza se non vi è il contrario di essa.
La mia fantasia non ha limiti, Google sì.