Arturo Donadoni – Stati d’Animo
Ora mi pentoora mi vanto d’essere un uomoora mi pentoora mi vanto l’averlo pensato.
Ora mi pentoora mi vanto d’essere un uomoora mi pentoora mi vanto l’averlo pensato.
Ironizzare sul fatto che non siamo eterni fa sempre bene! Le risate rallegrano il cuore, rilassano la mente, divertono l’anima e allungano la vita!Le lacrime sciolgono il dolore e ti rendono più forte, esse sono come le gocce d’acqua che, cadendo continuamente sulla stessa pietra, col tempo riescono a scavarla.
“C’è una parte di te, inaccessibile, ma che vedo e sento. Non percepisco, argini da oltrepassare. Il non aprirti mai completamente, fanno di te un impenetrabile mistero. Solo inverni, dentro i malinconici occhi tuoi”. Spesso mi dicono ciò, ma io sono fatto così e non esiste in me, nulla di inaccessibile. Se non l’incapacità innata di sapere condividere, quello che neppure io, so di me.
Mi sembrava di appartenere alla schiera dei persi, un girone d’inferno non contemplato, ma non solo mio. I persi, che non riescono a trattenere nulla perché tutto si scioglie loro tra le mani, che non possono scommettere nella vita, né su loro stessi, perché perderebbero inesorabili. I persi, che le cose belle le vivono per un attimo e poi le perdono perché finisce il tempo, che combattono fieri per una causa in cui credono e poi tutto svanisce nella causa che muore. I persi, che non riescono a mantenere neanche il buonumore perché il sorriso si spegne su un viso che non rivedranno più, che non lo possono custodire un amore, perché l’amore squarcia loro il cuore e scappa da quel varco. E a me dentro al cuore non era rimasto più nulla.
Odiare? No, non serve, preferisco vivere la mia vita senza perdere tempo con chi non merita e godermi chi invece mi star bene ed ha capito come sono.
Come odio l’ipocrisia, la mancanza di capacità di dire almeno una volta nella vita “Ho sbagliato!”! ; “è Colpa mia”! Come odio quelle persone che avendo la coscienza sporca vantano sempre di avere ragione e oltre che negare l’evidenza aggirano il problema nel modo più viscido e squallido che possa esserci; ossia scaricando le loro colpe e i loro errori sugli altri. Facile la vita per queste persone. Comodo il cammino, ma prima o poi ci sarà chi darà a queste persone ciò che meritano, ossia, un bel calcio in culo!
Altra caduta, altra sfida, altra risalita, ma sono sempre qui. Sempre in piedi! Io non mi arrendo, io non mollo. Sono nata vincente e giuro che vincerò. Arrogante? No, determinata!