Arturo Graf – Antichi aforismi
Che giova l’abbondanza di beni materiali nell’inopia e nell’impotenza dello spirito e domanda non v’è peggior miseria che la miseria di certi ricchi.
Che giova l’abbondanza di beni materiali nell’inopia e nell’impotenza dello spirito e domanda non v’è peggior miseria che la miseria di certi ricchi.
Come chiameremo noi veramente le temporali ricchezze?Gravezze della mente, lacciuoli dei piedi, e spine che ci trafiggono il cuore.
Nelle cose umane gli spiriti superficiali non sanno vedere se non menzogna ed inganno; e…
Si può esser dipendenti: ma nessuno può comandare il pensiero.
Quando si sia bene conosciuto e sentito che tutta quanta la vita è amara, ben poco di amaro vi possono aggiungere le piccole disgrazie che intervengono alla giornata.In una infusione di Assenzio non si avverte qualche goccia di sugo di genziana.
Dov’è amore è dolore.
L’opera d’arte, se degna del nome, deve essere come la creatura che la donna ha nel corpo, la quale s’ha a metter fuori, non per elezione, ma per necessità.