Arturo Graf – Antichi aforismi
Come il sole la nebbia, così il pensier della morte fuga e discioglie ogni cupidigia, ogn’invidia, ogni odio.
Come il sole la nebbia, così il pensier della morte fuga e discioglie ogni cupidigia, ogn’invidia, ogni odio.
Non v’è lettura più stucchevole e più nociva che la lunga e continuata lettura della prosa della vita. Perciò, se volete durare a vivere, dopo aver letto un volume di quella prosa, procurate di leggere una pagina almeno di poesia.
I vizi dell’umanità non sono meno nell’ordine delle cose che i fulmini e le tempeste.
Quando le persone sono invidiate, è invidiabile lor forte perché i fulmini prendon di mira…
Nulla è da temere da un uomo che pensa abitualmente alla morte.
In quegli uomini in cui le passioni sono più tarde a risvegliarsi, e si sono più tarde ed ostinate; in quelli in cui facilmente si eccitano, sono superficiali e presto si dileguano.
Nessuno m’ha mai detto “Volerai”. Nessuno m’ha promesso “Non morirai”. Eppur senz’ali ho già volato tanto e “ora” senza alcun rimpianto, di promesse mancate, di cose incompiute, senza pena aggiunta mi preparo a volare un’altra volta.