Arturo Graf – Antichi aforismi
Molti uomini paiono sensati di qua da certo confine, di là dal quale appaiono improvvisamente insensatissimi.
Molti uomini paiono sensati di qua da certo confine, di là dal quale appaiono improvvisamente insensatissimi.
Quale è proprio la natura dell’ingrato?Ella è di scordarsi i vecchi beneficii, se del continuo…
Quand’ebbe creato il mondo, il Padre Eterno lo giudicò, dicendolo buono; lo che prova che la critica è coeva della creazione.
Na vota ca le corna so spuntatece po’ fà a capateuna volta persa la faccia la vergogna non ha limiti.
Amoreggiate con le idee finché vi piace; ma quanto a sposarle, andate cauti.
L’arte più fa godere, e più fa soffrire, chi più l’ama.
Chi vuol essere da più ch’ei non può, riesce da meno di quanto ei potrebbe.
Quale è proprio la natura dell’ingrato?Ella è di scordarsi i vecchi beneficii, se del continuo…
Quand’ebbe creato il mondo, il Padre Eterno lo giudicò, dicendolo buono; lo che prova che la critica è coeva della creazione.
Na vota ca le corna so spuntatece po’ fà a capateuna volta persa la faccia la vergogna non ha limiti.
Amoreggiate con le idee finché vi piace; ma quanto a sposarle, andate cauti.
L’arte più fa godere, e più fa soffrire, chi più l’ama.
Chi vuol essere da più ch’ei non può, riesce da meno di quanto ei potrebbe.
Quale è proprio la natura dell’ingrato?Ella è di scordarsi i vecchi beneficii, se del continuo…
Quand’ebbe creato il mondo, il Padre Eterno lo giudicò, dicendolo buono; lo che prova che la critica è coeva della creazione.
Na vota ca le corna so spuntatece po’ fà a capateuna volta persa la faccia la vergogna non ha limiti.
Amoreggiate con le idee finché vi piace; ma quanto a sposarle, andate cauti.
L’arte più fa godere, e più fa soffrire, chi più l’ama.
Chi vuol essere da più ch’ei non può, riesce da meno di quanto ei potrebbe.