Arturo Graf – Arte
Chi in un’arte è diventato maestro, può senza danno scordarsi le regole.
Chi in un’arte è diventato maestro, può senza danno scordarsi le regole.
Sto lottando con un quadro cominciato alcuni giorni prima della mia ricaduta, un falciatore, lo studio è giallo, terribilmente impastato, ma lo spunto era bello e semplice. E allora ho visto in questo falciatore – vaga figura che lotta come un demonio sotto il sole per venire a capo del suo lavoro – ci ho visto l’immagine della morte, nel senso che l’umanità sarebbe il grano che si falcia. È quindi, volendo, l’antitesi di quel seminatore che avevo tracciato prima. Ma in questa morte nulla di triste, tutto succede in piena luce con un sole che inonda tutto di una luce d’oro fino.
Mi piace scrivere, imprimere l’inchiostro dell’anima che sprigiona i pensieri e i sentimenti più profondi; mi piace sentire il verbo delle emozioni, che traccia la penna, sul foglio bianco della vita.
La mia lunga vita non può che durare un solo e frenetico giorno, senza sosta,…
Questa mattina all’improvviso, si sono aperte due mie orchidee bianche.È stata come una visita che…
Se invece di prendere sul serio l’arte, la prendessimo per quel che è, come intrattenimento,…
Nessun artista dovrebbe definirsi tale se non ha mai provato la morte della coscienza per abbandonarsi alla contemplazione della perfezione astratta di ciò che non è vita, non è uomo, non è esistenza corrente, ma una delle mille sfaccettature in cui si divide l’idea alternativa di essa.Solo così potrà portare qualcosa di nuovo, qualcosa che va oltre lo schema di questo universo, qualcosa a cui la natura non ha ancora pensato.Solo così potrà entrare nella mente di un Dio.